Respiro correttamente? Come funziona la respirazione? Sono alcune delle domande a cui cercheremo di dare risposta insieme al nostro Osteopata: descriveremo il processo di respirazione così da capire come viene regolata e come funziona.
La respirazione è un processo automatico controllato inconsciamente da alcune regioni nostro cervello, questo fa sì che anche quando dormiamo o perdiamo coscienza i muscoli respiratori continuino la loro attività.
Il cervello elabora molte informazioni le principali sono:
- i livello di CO2 e ossigeno nel sangue;
- la tensione dei muscoli e delle articolazione del torace;
- altri fattori come stress, dolore, rilassamento etc…
Dopo averle elaborate decide di regolare la frequenza e l’ampiezza dei respiri che facciamo. È anche possibile controllare la respirazione volontariamente ma per la maggior parte del tempo è un processo involontario. Meccanicamente il processo è piuttosto complicato, ma cercheremo di renderlo il più semplice possibile. La respirazione è possibile grazie a diversi fattori che permettono la formazione di pressione negativa all’interno del torace e quindi l’ingresso dell’aria. Questi fattori sono:
- la “rigidità” della gabbia toracica;
- l’attivazione dei muscoli respiratori sia inspiratori che espiratori;
- l’elasticità dei polmoni.
L’atto respiratorio normale si divide in due fasi:
- inspirazione, dove i muscoli inspiratori attivamente aumentano il volume del torace per far entrare aria;
- espirazione, dove l’elasticità dei polmoni e della cassa toracica fanno uscire l’aria senza sforzo dei muscoli espiratori.
I principali muscoli respiratori si dividono in 2 gruppi:
- fondamentali si attivano sempre, ad ogni atto respiratorio come il diaframma;
- accessori, muscoli che normalmente hanno poca attività e entrano in azione in condizioni particolari, come nei respiri profondi o quando si è affannati.
Da persona a persona la respirazione avviene diversamente, ma grossomodo esistono 2 principali tipi di respirazione:
- respirazione diaframmatica: causata dall’attività del muscolo diaframma che si alza e abbassa porta all’aumento o alla diminuzione del volume dei polmoni. Il diaframma dovrebbe sempre partecipare ad ogni atto respiratorio. Quando si respira col diaframma è possibile vedere l’addome che si “gonfia” durante l’inspirazione e “sgonfia” durante l’espirazione. Questa respirazione permette una buona postura, la corretta ventilazione dei polmoni e un costante “massaggio” dell’addome;
- respirazione toracica: i muscoli inspiratori alzano la cassa toracica per aumentarne il volume, in particolare vi sono muscoli che arrivano alla colonna e muscoli intercostali. Questa respirazione non comprime l’addome e ventila la parte più alta dei polmoni. Spesso chi attua la respirazione toracica con poca attività diaframmatica soffre di rigidità e dolori cervicale, oltre a questi si può associare stitichezza e altri disturbi.
Ognuno di noi utilizza entrambe le respirazioni ma in proporzioni differenti. La respirazione corretta è appunto quella mista. Questa permette di ventilare correttamente i polmoni, non sovraccaricare schiena, collo o addome. Spesso lo stress e la sedentarietà ci portano a diminuire la respirazione diaframmatica e ad aumentare la toracica con tutte le ripercussioni viste prima.
Tu come pensi di respirare? Col diaframma o col torace? Ti aspettiamo per valutare la respirazione insieme ai nostri Specialisti in DENTI plus.