Essere genitori può essere il mestiere più difficile del mondo! La genitorialità ha spesso bisogno di un sostegno terapeutico che aiuti a comprendere e tradurre i comportamenti dei propri figli. Il circolo della sicurezza è un percorso personalizzabile che supporta i gentitori per imparare ad osservare e dare significato alle difficoltà, a scorgere o rispondere ai bisogni dei loro figli, senza giudizio ma con sostegno. Ce ne parla la nostra psicoterapeuta e psicologa.
In cosa consiste il circolo della sicurezza?
E’ un metodo esperienziale di sostegno alla genitorialità in cui i genitori (singolarmente o in gruppo) sono guidati da un terapeuta appositamente formato per migliorare la relazione con il proprio bambino. E’ strutturato in 8 parti, è manualizzato e supportato da un DVD che propone diversi filmati per facilitare gli apprendimenti e tradurre concetti teorici complessi in comportamenti osservabili. Il programma ha una struttura ricorsiva: si parte da uno schema relazionale di base a cui si aggiungono, di volta in volta, nuovi elementi, e di cui si approfondiscono i contenuti a diversi livelli di complessità. E’ personalizzabile: ognuno può comprendere e applicare ciò che reputa più utile alla sua personale esperienza.
Perché partecipare?
- Lavora sulla promozione dell’attaccamento sicuro tra genitori e figli;
- Aiuta i genitori ad avere una mappa per leggere i bisogni dei propri bambini;
- Consente di decifrare e dare significato ai comportamenti dei figli;
- Supporta i genitori nel fornire ai bambini la risposta ai loro bisogni;
- Guida i caregiver ad osservare e dare significato alle loro difficoltà, a scorgere o rispondere ai bisogni dei loro figli, senza giudizio ma con sostegno e supporto;
- Migliora la relazione genitore-bambino;
- E’un metodo evidence based.
Quando è indicato?
E’ indicato per genitori di bimbi da 0 a 6 anni, ma è facilmente adattabile anche per i più grandicelli e gli adolescenti in caso di:
- Disturbi della regolazione: alterazione ritmo sonno-veglia, difficoltà nell’alimentazione, oppositività, rifiuti, chiusure, impulsività, problematiche relative all’acquisizione del controllo sfinterico (enuresi, encopresi);
- Problemi comportamentali: capricci, sfide genitori-figli, non osservanza delle regole, fatica a socializzare
- Difficoltà nell’area emotiva: fragilità emotiva, difficoltà nella separazione, esasperazione del pianto o della frustrazione
La nostra psicoterapeuta e psicologa è a disposizione per rispondere a dubbi e domande o per fissare un appuntamento conoscitivo.