Migliorare il nostro sorriso non richiede sempre interventi lunghi e costosi: a volte è sufficiente effettuare piccole modifiche ai denti per ottenere un risultato molto soddisfacente in tempi brevi e con una spesa modesta. La nostra dr. Paola Catellani ci spiega i fondamenti di questa tecnica chiamata “reshaping”.
Cos’è il reshaping?
Per "reshaping" si intende la modifica non invasiva della forma di uno o più denti, con lo scopo di migliorare l’aspetto estetico del sorriso senza intervenire in modo sostanziale sugli elementi dentali.
Come viene eseguito?
La procedura per modificare la forma di un dente è molto semplice e coincide con la parte ricostruttiva che si effettua anche nelle otturazioni. In pratica si tratta di aggiungere sostanza al dente senza prima eliminare la carie, in un’unica breve seduta.
L’Odontoiatra pulirà il dente con uno spazzolino o con altri strumenti con lo scopo di eliminare eventuali macchie o impurità di superficie; applicherà poi un gel mordenzante per preparare il dente ad accogliere il materiale ricostruttivo, e infine eseguirà le fasi di incollaggio con l’apposito adesivo. A questo punto viene aggiunto il materiale da ricostruzione (cioè il composito), scegliendo il colore più adatto ai denti del Paziente e modellandolo fino a raggiungere il risultato ottenuto.
Dopo aver indurito il materiale con la lampada a luce blu, il dente viene infine perfezionato e lucidato per dargli un aspetto ancora più naturale.
Il reshaping è doloroso? E’ necessaria l’anestesia?
L’intera procedura viene eseguita senza bisogno di anestesia perchè non comporta alcun dolore per il Paziente. Non essendoci la necessità di eliminare sostanza dentale prima di ricostruire, infatti, non si espone la parte sensibile del dente.
Dopo il reshaping il Paziente deve seguire istruzioni particolari?
Al termine della seduta il Paziente può subito mangiare senza problemi. L’unica indicazione che si dà è quella di evitare di addentare con i denti ricostruiti i cibi molto duri, perchè le piccole quantità di materiale utilizzato per la ricostruzione potrebbero staccarsi, Anche in questo caso, però, è possibile ripristinare il dente eseguendo la stessa procedura, che può essere ripetuta senza difficoltà e senza alcuna controindicazione.
In quali casi è possibile beneficiare del reshaping?
Il reshaping si può utilizzare per migliorare i denti in varie situazioni:
- nel caso di denti scheggiati o con margini consumati;
- quando due denti corrispondenti (ad esempio i due incisivi centrali) non hanno la stessa forma e vogliamo renderli più simmetrici;
- sui denti che hanno difetti di forma o dimensione, per armonizzarli col resto del sorriso (ad esempio nel caso di denti conoidi o di incisivi laterali superiori troppo piccoli);
- nel caso in cui il sorriso sia irregolare e lo si voglia migliorare senza effettuare interventi più invasivi;
- al termine di un trattamento ortodontico, per camuffare le piccole irregolarità dei denti, che non sempre sono perfettamente simmetrici e armonici tra di loro.
Tutti possono richiedere questa procedura?
Non ci sono controindicazioni a utilizzare il reshaping sui denti naturali di qualsiasi Paziente, ma è fondamentale effettuare una visita dall’odontoiatra di fiducia per ricevere consigli personalizzati e capire se questa è la strada più indicata per migliorare il proprio sorriso con risultati soddisfacenti.
Prenotate subito la vostra visita senza impegno a DENTI plus per ricevere tutte le informazioni necessarie per effettuare una scelta consapevole e ricevere le cure più adatte alle vostre esigenze!